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L'ONU crea il primo accordo di protezione per Altamar. Questo sabato gli Stati membri dell'ONU hanno firmato il primo accordo di protezione internazionale per Altamar. 

L’accordo è destinato a contrastare le minacce agli ecosistemi vitali dell’umanità. 

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Questo accordo è essenziale per preservare il 30% della Terra e degli oceani del mondo fino al 2030, anche se attualmente solo il 1% dell'Altamar è protetto. 

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Si stima che l’accordo sarà adottato dopo essere stato esaminato dai giuristi e tradotto nelle sei lingue ufficiali dell’ONU. 

Nella terza sessione negoziale in meno di un anno è stato annunciato il tanto atteso consenso, dopo intense settimane di colloqui presso la sede delle Nazioni Unite. 

I delegati partecipanti hanno messo a punto un testo che non poteva subire modifiche significative. 

L'ONU crea il primo accordo di protezione per Altamar

Antonio Gutierres, segretario dell'ONU, si è congratulato con i delegati, indicando che questo trattato è una “vittoria del multilateralismo”.

Indica inoltre che l’accordo mira agli sforzi globali volti a contrastare le tendenze distruttive negli oceani. 

La Altamar inizia dove finiscono le Zone Economiche Esclusive degli Stati. Dista circa 370 km dalla costa, motivo per cui non è sotto la giurisdizione di alcuno Stato. 

Nonostante Altamar rappresenti più di 60% degli oceani, per molti anni è stato ignorato, 

Ciò è dovuto all’attenzione focalizzata sulle zone costiere e sulle specie emblematiche. 

A proposito dell'accordo

Se abbiamo dimostrato l’importanza di proteggere gli oceani che hanno una biodiversità talvolta fino a livelli microscopici, siamo responsabili di fornire una quantità di ossigeno pari alla quantità di ossigeno che respiriamo. 

Ciò limita il riscaldamento climatico, assorbendo una parte importante della CO2 che genera l’attività umana. 

Ma anche gli oceani si stanno indebolendo e sono vittime di contaminanti di ogni tipo, riscaldamento, acidificazione delle acque e pesca eccessiva. 

Per questo motivo si prevede che, una volta entrato in vigore e firmato e ratificato il trattato, verranno create zone marittime protette nelle acque internazionali. 

L'ONU crea il primo accordo di protezione per Altamar

Questo trattato è per la conservazione e l'uso sostenibile della biodiversità marina in aree che non dipendono da alcuna giurisdizione nazionale. 

È inoltre obbligatorio effettuare studi di impatto ambientale delle attività che si svolgono su Altamar. 

Un'altra questione delicata è il principio della condivisione dei benefici delle risorse genetiche marine di Altamar. 

Sono stati annunciati complessivamente 341 impegni per un importo di circa 20.000 dollari, si stima che durante la conferenza sulla protezione degli oceani gli Stati Uniti abbiano offerto 6.000 milioni di dollari.

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